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H5N1 è un virus influenzale, che deve il suo nome alla combinazione di due proteine: emoagglutinina e neuranimidase. Questo virus che finora ha colpito prevalentemente volatili è molto insidioso  a causa del fatto che  gli animali infetti non manifestano sintomi. Aggredire la malattia  con dei vaccini,  ha peggiorato la situazione, poiché  il virus si è evoluto molto rapidamente provocando una vera e propria strage di volatili, come dimostrato dal caso egiziano.

La malattia venne scoperta nel 1996 contratta da anatre domestiche di una fattoria del Guandong, una provincia cinese, sorprendendo tutti i ricercatori a causa della totale diversità rispetto ai virus precedenti. La malattia è stata trasmessa nel corso degli anni anche ai mammiferi, ne sono rimasti vittima: tigri, uomini, e civette. Secondo gli esperti dovrebbe essere diffusa in circa 63 Stati. Nel corso di questi anni il virus si è diffuso indifferentemente fra animali domestici e selvatici fino a che nel 2006 è stato contratto dalla colonia di volatili che sosta sulle rive del Lago Qinghai da dove poi si è sparsa in tutto il mondo.Da allora la sua diffusione  ha subito un’impennata ma nel 2009 sembra essersi arrestata. Gli scienziati sono certi che vi siano ancora molti animali infetti sparsi per il mondo e non sanno dire se, dove o quando queste infezioni possano dar luogo ad una pandemia. Il problema è inoltre aggravato dal fatto che a nessuno è ancora chiaro quale sarà la risposta del sistema immunitario umano. I ricercatori sono inoltre spaventati dalla elevata velocità di mutazione del virus e non sanno se saranno altrettanto veloci nel trovare un vaccino che possa arrestare la malattia in tempo.

Fonte: Nature.com

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