Si celebra oggi la Giornata Mondiale per la conoscenza dei Linfomi (Lymphoma Awareness Day) organizzato dalla Lymphoma Coalition, un’organizzazione no profit che riunisce 53 gruppi di pazienti di 38 diversi Paesi. L’iniziativa è nata nel 2004 ed ormai è un punto di riferimento per tutte le persone direttamente interessate, dagli ammalati ai ricercatori. Ma l’obiettivo è quello di creare un’adeguata informazione tra tutta la popolazione, visto che purtroppo si tratta di una patologia tumorale che si sta diffondendo notevolmente.
Pensate che in tutto il mondo le persone affette da linfoma sono più di un milione ed ogni giorno vi sono circa mille nuove diagnosi per ben 45 sottotipi diversi. Nonostante questi dati, la malattia non è adeguatamente conosciuta: secondo un recente sondaggio tra persone colpite dalla patologia, benché la parola “linfoma“ fosse conosciuta, in pochi erano al corrente dei sintomi correlati; le diagnosi sono tardive con le conseguenze immaginabili: il 40% dei pazienti impiega più di due mesi per vedersi diagnosticato un linfoma e l’11% addirittura più di un anno, nonostante il 56% degli intervistati si fosse rivolto al medico curante con i sintomi precisi del suddetto tumore. Un consorzio internazionale di ricercatori sta lavorando per comprendere le cause di tale malattia, ancora sconosciute: come spesso accade la diagnosi precoce rimane fondamentale. Da qui la Giornata Mondiale di sensibilizzazione. Ma cosa sono i linfomi? Si tratta di tumori maligni che, come suggerisce la parola, colpiscono il sistema linfatico. Le cellule tumorali in questione vanno a distruggere i linfociti sani, riducendo la capacità del sistema immunitario di contrastare le infezioni. Ci sono molti sottotipi di linfoma, che si dividono in due tipologie principali: linfoma di Hodgkin e linfoma non-Hodgkin .
Fonte:medicinalive
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