Palazzo del Senato
Oggi alla Commissione Industria e politiche dell’Ue del Senato sono intervenuti anche i rappresentanti di Confartigianato e Cna per denunciare la grave situazione dei ritardi nei pagamenti. Già nel 2007 -2008 le stime indicavano una situazione scoraggiante, ma nel corso dell’ultimo anno, con l’acuirsi della crisi economica questo fenomeno si è addirittura aggravato. La pubblica Amministrazione italiana impiega una media di 128 giorni per onorare i pagamenti contro i 64 di media degli Stati europei. Questo è solo il primo anello della catena, poiché questa situazione costringe i privati ad ultriori ritardi nel pagamento dei subfornitori, pagati in media dopo 88 giorni, in ritardo di un mese rispetto ai competitors europei. La Direttiva europea 2000/35, effettuata contro il ritardo dei pagamenti, è stata recepita in Italia con il decreto legislativo n. 231 del 2000. E’ chiaro, asseriscono i rappresentanti di Confartigianato che il decreto legislativo non ha inciso positivamente su questo fenomeno. Pertanto è stato richiesto che nel nuovo provvedimento vengano inserite una serie di misure ineludibili, in modo da costringere gli attori coinvolti a rispettare i tempi previsti, è stata inoltre proposta l’istituzione di una sanzione forfettaria del 5%, in aggiunta ai normali interessi di mora in caso di ritardo.
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