La decisione di posticipare l’apertura delle scuole al mese di Ottobre, proposta di legge del senatore Pdl Giorgio Rosario Costa, su cui il Ministro Gelmini si è detta “molto aperta”, a differenza della Lega che teme non vengano rispettati i 200 giorni obbligatori, si esprime anche Romolo Del Balzo, consigliere regionale del Pdl; dichiarando come questa proposta, a suo avviso, non compromette la programmazione didattica e, nello stesso tempo, può consentire una maggiore elasticità nella scelta del periodo da dedicare alle vacanze da parte delle famiglie.
Aggiunge, inoltre, come questa scelta consentirebbe di estendere la stagione turistica nel Lazio. Naturalmente, continua, quello che è vero nel Lazio può non esserlo in altre Regioni. Sottolinea, inoltre, come sia naturale che il governatore del Piemonte Cota si sia espresso contro questa proposta; del resto in Piemonte le stagioni turistiche sono ben due, con una stagione invernale a volte più prolungata di quella estiva. Conclude il suo intervento accusando la sinistra, che inveisce contro un ministro che prende in considerazione una proposta fondata, di aver creato una realtà storica di questo Paese che ha fatto sì che, per troppo tempo, la scuola italiana non è stata considerata come un mezzo per l’apprendimento e per la crescita della persona, ma come una sorta di parcheggio per minori, un parcheggio sorvegliato da insegnanti demotivati e mortificati nella loro dignità professionale.
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