Il prezzo di un litro di gasolio che serve per alimentare i mezzi di trasporto commerciale è ora più caro di quello di un chilo di pasta in vendita sugli scaffali. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del nuovo record storico superiore a 1,57 euro al litro raggiunto dal prezzo del gasolio. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – dell’effetto piu’ evidente dei cambiamenti in atto nella distribuzione della spesa degli italiani. A causa di questi rincari il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica ha raggiunto il 19,1 per cento della spesa totale ed ha superato – sottolinea la Coldiretti – quello per alimenti e bevande (19 per cento). Il prezzo di un litro di gasolio negli ultimi tempi ha infatti scavalcato – continua la Coldiretti – anche quello di un litro di vino da tavola in vendita sugli scaffali del supermercato e di un litro di latte fresco, solo per fare altri esempi. In realtà – sostiene la Coldiretti – in un Paese come l’Italia dove l`86 per cento dei trasporti commerciali avviene su gomma l’aumento dei carburanti pesa notevolmente sui costi della logistica e sul prezzo finale di vendita dei prodotti alimentari, sui quali si teme un effetto valanga. Si stima infatti – conclude la Coldiretti – che un pasto medio percorra almeno duemila chilometri prima di giungere sulle tavole.
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