Lento ma inesorabile il calo dell’occupazione in Italia. A Gennaio 2011 gli occupati sono 22.831 unità in meno rispetto al dicembre del 2010, si tratta in termini percentuali di una diminuzione del 0,4%. Gli occupati sono il 56,7% della popolazione mentre le persone direttamente colpite dalla crisi economica, durante l’anno sono state il 2,8. Non esistono forti differenze fra uomini e donne, e possiamo quindi orgogliosamente affermare che almeno in questo ambito l’Italia non fa discriminazioni di genere. In linea con la costante crescita della perdita di posti di lavoro aumenta anche la disoccupazione giovanile che riguarda il 29,4% di questa fascia di popolazione, ma si sa l’Italia è un Paese per vecchi.
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