La politica dei respingimenti maltese, è fatto più che noto, politica che lo scorso anno causò la morte di circa 70 persone imbarcate verso il Mediterraneo. Il barcone era partito da Tripoli e si dirigeva verso le coste maltesi, dove venne respinto in mare aperto grazie al supporto della marina italiana, che aveva individuato l’imbarcazione ma che prestò soccorso solo ad una passeggera, una donna in cinta, che venne portata all’Ospedale Mater Dei di Malta. Delle 76 persone partite lo scorso 28 luglio arrivarono sulle coste italiane a metà Agosto solo 5 persone. L’Italia che fu complice, e indirettamente responsabile della morte di queste persone si schiera oggi contro la tolleranza zero del governo maltese. Il Ministero degli Affari Esteri fa sapere in una nota che alcuni giorni fa il Ministro Frattini ha autorizzato l’ambasciata italiana a mettere in atto rimostranze nei confronti delle autorità maltesi per il mancato soccorso di un barcone di migranti rinvenuto nelle acque di loro competenza.
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