
Sasha Baron Cohen
Dopo Borat, ecco un’altro personaggio sopra le righe creato da Sasha Baron Cohen, Bruno. Il nuovo lungometraggio,viene sviluppato sulla scia della pellicola precedente. Bruno, è un giornalista televisivo, omosessuale senza freni inibitori, che viene licenziato.Di fronte al licenziamento decide di lasciare la terra natia,l’Austria, per fare un viaggio in giro per il mondo. Peccato che questa volta, Bruno, pellicola irriverente, volgare, dalle battute politicamente scorrette, non riesce a sucitare la stessa ilarità della precedente.La critica non è unanime, ma per molti il film non porta nulla di nuovo,dall’ambientazione povera fatta di strade, studi televisivi e raduni per scambisti, che in Borat trovava giustificazione nell’origine Kazaka del protagonista, alle battute a raffica che alla lunga risultano noiose.Anche la decisione di tradurre tutte le gag in italiano é forse infelice, probabilmente in lingua originale avrebbero sortito un effetto migliore.
Fonte 35mm.it
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