Si è dovuto arrendere Frediano Manzi, Presidente dell’Associazione Sos Racket, da tempo impegnata in attività di contrasto alle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Sottoposto a continue minacce e azioni intimidatorie, abbandonato dalle istituzioni, si è visto costretto ad oscurare il sito, e da ieri è questa la scritta che campeggia sulla prima pagina on line: chiuso per mafia.
Si è dovuto arrendere, dicevamo, ma non senza aver prima combattuto una lunga battaglia, che lo ha portato, in ben 18 anni di intensa e appassionata attività,a produrre oltre 500 denunce contro il racket, di cui non poche relative a questioni che vedevano coinvolti personaggi dei piani alti. Non sorprende, allora, scoprire che a contribuire ad ostacolare il suo lavoro sia stato proprio il silenzio del mondo della politica, che lo ha lasciato solo a combattere la sua guerra, quando non ne abbia addirittura sminuito il valore; come accade, per esempio, nel 2009, quando Riccardo De Corato, vicesindaco di Milano, rilascia pubblicamente delle dichiarazioni che minimizzano la portata dello scandalo sul racket delle case popolari scoperto da Manzi. Oppure come quando Letizia Moratti invita Manzi ad un atteggiamento più cauto.
Oggi, quella voce che per anni ha gridato forte basta racket, smette di parlare, costretta dalla mafia, e non solo. Evidentemente.
Fonti: Informazione Libera
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