Fra le rovine di una chiesa della città di Sozopol in Bulgaria, sulle coste del Mar Nero, alcuni archeologi hanno ritrovato gli scheletri di due individui vissuti 700 anni fa. I due scheletri sono stati dissotterrati dalla loro dimora eterna per essere esaminati. Entrambi gli scheletri erano senza denti, e sono stati uccisi da percosse inflitte con lastre di ferro ritrovate nella tomba, che gli hanno fracassato la gabbia toracica. Le similitudini tra i due corpi non sono certo un caso, questi due individui infatti sono stati uccisi a percosse volontariamente, come intenzionalmente gli sono stati rimossi i denti, per evitare che dopo la morte si potessero trasformare in vampiri e nuocere ai cittadini del villaggio. La paura dei vampiri ha origini molto lontane – ha dichiarato l’archeologo Mark Collin Jenkins – sono state ritrovate tombe che risalgono a migliaia di anni fa che custodivano corpi sepolti a testa in giù, legati, o decapitati.
Fonte: NationalGeographic.com
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