Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Verrebbe da pensare proprio questo guardando alla vicenda della multinazionale tedesca Bayer CropScience che, dopo tre precedenti episodi di immissione sul mercato di sementi di riso contaminate con Ogm, ci casca di nuovo. Ancora una volta, la quarta per l’esattezza, l’azienda sarà costretta a risarcire una grossa somma a comunità di agricoltori, in questo caso quelli dell’Arkansas, a causa del crollo dei prezzi provocato dalla vendita di partite di riso in cui sono state rintracciati organismi geneticamente modificati. Una circostanza che già nel passato aveva indotto l’Unione Europea ad intensificare i sistemi di controllo per prevenire le importazioni sul mercato comunitario di riso statunitense contaminato; misure di emergenza che adesso l’UE ha deciso di sospendere, destando forti preoccupazioni proprio perché il pronunciamento avviene in coincidenza con un nuovo caso di contaminazione.
Fonti: Coldiretti
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