Per sessanta anni Vieques, è stata usata dalla Marina Statunitense come base militare, campo di addestramento, e discarica per i rifiuti tossici. Ci troviamo al tropico del cancro in una piccola porzione di terra rigogliosa, un piccolo paradiso terrestre dove fino a mezzo secolo fa non c’’era traccia di inquinamento. La popolazione orgogliosa delle proprie tradizioni, della propria cultura, ama il suo sistema sociale, nessuno a Vieques pensa ci sia qualcosa da invidiare alla grande super potenza. La popolazione racconta di cosa ha significato dover convivere per tanti anni a fianco di ospiti fastidiosi ed invadenti che hanno distrutto le loro risorse naturali, nei loro racconti non manca mai un accenno al suono assordante di bombe che si schiantano al suolo. Solo nel 2003 questo terribile incubo volge finalmente al termine, la popolazione unita e fortemente determinata nel voler ricacciare la presenza statunitense riesce finalmente nell’intento. Nonostante la popolazione si senta profondamente liberata da questa scomoda presenza, deve purtroppo fare i conti con quanto le è stato lasciato in eredità, il suolo, l’acqua, il mare sono stati definitivamente compromessi dall’inquinamento di metalli pesanti rilasciati dalla Marina Statunitense, la popolazione di Vieques ha la più alta incidenza di tumori e leucemie di tutti i Carabi, gli scienziati dell’Università Portoricana hanno dichiarato che la causa è da rintracciarsi nell’elevata presenza di armi e metalli pesanti rilasciati durante le attività militari.
Fonte: peacereporter
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