Come quasi tutte le novità sportive è l’America a fare da pioniere, anche se in realtà l’inventore dei Power Strider o Powebocking, mister Alexander Bock, è tedesco. La diffusione di questo nuovo “sport”, in effetti, è partita dalla Germania, ha superato la manica, ha spopolato negli Stati Uniti e poi, finalmente, è approdata nel Bel Paese.
I Power Strider altro non sono che “trampoli molleggianti”, che chiunque può legarsi ai piedi, grazie all’ausilio di lacci simili a quelli dello snowbord, e, con un minimo di preparazione e prove, può cominciare ad usare. Una volta imparato a gestire queste “molle” è possibile arrivare a raggiungere la velocità di 35 Km/h correndo, si può saltare in aria fino a 2 metri di altezza e fare passi da 3 metri l’uno; ovviamente il raggiungimento di certe performance è legato anche alla potenza che una persona ha nelle gambe e al proprio peso.
Le prestazioni che si possono ottenere, a fronte di una fatica assolutamente ragionevole, è uno dei fattori che ha permesso il dilagare di questo sport, che nei paesi dove è più conosciuto ha visto il nascere ed il proliferare di manifestazioni e incontri, senza considerare che l’utilizzo dei Powebocking, permette un ottimo pre- allenamento per altri tipi di sport.
Fonti: Mondo benessere
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