• Luglio 27, 2024 6:27 am

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Il Cern di Ginevra ha inflitto un duro colpo ad uno degli assiomi della relativita’ di Albert Einstein, secondo il quale nell’universo niente puo’ superare il limite della velocita’ della luce. Un team di ricercatori guidato dall’italiano Antonio Ereditato ha registrato che i neutrini, le particelle piu’ piccole e cosi’ sfuggenti da attraversare qualsiasi solido, hanno superato i 300.000 chilometri al secondo.

Ereditato, che lavora al centro di fisica delle particelle del Cern, ha raccontato che nel corso di tre anni di misurazioni e’ stato verificato che i neutrini si muovono 60 nanosecondi (un tempo infinetesimale) oltre la velocita’ della luce sulla distanza di 730 km tra Ginevra, sede del Cern, e il Gran Sasso, sede del laboratorio dell’Istituto di Fisica Nazionale (Infn). “Siamo piuttosto certi dei nostri risultati ma abbiamo bisogno che altri colleghi li confermino”, ha dichiarato Ereditato.

In particolare nell’arco di tre anni sono stati “sparati” 15.000 fasci di neutrini dal Cern a Ginevra verso il rivelatore dell’Infn sotto il Gran Sasso. I neutrini avrebbero dovuto percorrere i 732 km di distanza tra i due laboratori in 2,4 millesimi di secondo, ma in realta ci hanno messo 60 nanosecondi (60 milionesimi di secondo) in meno di quanto avrebbero dovuto impiegarci secondo i canoni della fisica di Einstein “Si tratta (apparentemente) di una piccola differenza”, ha spiegato Ereditato, “ma concettualmente e’ incredibilmente importante. La scoperta e’ cosi’ sorprendente che, per il momento, tutti dovrebbero essere molto prudenti. Non voglio neanche pensare alle possibili implicazioni”.

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