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La scorsa settimana vi avevamo annunciato la scoperta, sulla Cometa 103P/Hartley 2, di molecole di acqua identiche nella composizione a quelle degli oceani terrestri. La notizia va a supporto di un’ipotesi, mai accertata, che sostiene che l’acqua sia giunta sul nostro pianeta ben 8 milioni di anni più tardi della sua formazione. In un primo periodo la terra doveva essere un pianeta molto caldo e arido, ad un certo punto però, durante la fase definita dagli scienziati come Late Heavy Bombardment, il pianeta sarebbe stato colpito da una pioggia di comete e meteoriti che avrebbero portato con loro anche l’acqua. La spiegazione non è certo delle più semplici anche perché non tutte le analisi danno gli stessi risultati, infatti, gli studiosi dell’Istituto Max Plank di Lindau, avevano effettuato analisi simili su altre comete che tuttavia avevano dato risultati negativi. Le suddette comete provenivano da un sistema molto più lontano della Hartley 2,  provenivano dalla Nube di Oort che infatti è diecimila volte più distante della fascia di Kuiper da dove proviene la Cometa 103P/Hartley 2.

Fonte: Il Corriere della sera

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