• Luglio 27, 2024 7:17 am

Il periodico

Ripetizioni e Corsi online

Dottor Pulito i laboratori dell’Istituto Regina Elena stanno portando avanti una serie di studi sulla prevenzione dell’insorgenza del cancro, in particolar modo del cancro al seno, e lo stanno facendo attraverso l’analisi di alcune sostanze quali la Melatonina, la Vitamina D e  la  Metformnia. Lei in particolar modo sta studiando la Metformina, prima di tutto ci vuole spiegare che cos’è questa sostanza?

La Metformina, a differenza delle altre sostanze da lei citate che sono sostanze naturali, è un farmaco che appartiene alla famiglia dei biguanidi e viene assunto per via orale, normalmente il suo utilizzo è legato alla cura del diabete di tipo  II , non insulino-dipendente.

E come agisce?

L’insulina, che è un importante ormone prodotto dal pancreas, riveste un ruolo fondamentale nel controllo dei livelli di glucosio del sangue. Questa non viene prodotta in maniera adeguata da tutti coloro che sono affetti da diabete di tipo II , ne consegue che, a causa di questa scarsa produzione, nel sangue di queste persone si crea un accumulo di glucosio e un suo minor assorbimento da parte dei tessuti. La Metformina serve per sensibilizzare questi tessuti verso l’azione dell’insulina.

Ci sono altre  indicazioni terapeutiche nelle quali viene utilizzata la Metformina?

Normalmente la Metformina viene utilizzata, come abbiamo accennato prima, per curare i pazienti affetti da diabete Mellito di tipo II, insulino resistente in assenza di chetosi,  tuttavia questa, attualmente, viene somministrata anche alle pazienti che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico. Questo disturbo è molto complesso poiché interessa la sfera ormonale e può essere causa di sterilità.

E in questo caso come agisce la Metformina?

In questo caso specifico questa agisce riducendo i livelli di ormoni androgeni e aumentando la produzione di proteine che servono da legame per gli ormoni sessuali. Oltretutto, uno studio scientifico prospettico teso a valutare le effettive azioni di questo farmaco, condotto dal 2001 al 2004,  ha dimostrato come le pazienti sottoposte a trattamento con la Metformina per curare la sindrome dell’ovaio policistico e poi soggette a fecondazione in vitro hanno avuto una percentuale maggiore di gravidanze rispetto alle stesse pazienti non sottoposte a questo tipo di cura. Vi è, infine,  un altro caso in cui viene somministrata la Metformina, quando ci troviamo davanti pazienti con difficoltà di tolleranza al glucosio, in questo caso la usiamo come prevenzione, infatti questa rallenta l’insorgenza del diabete di tipo II, di cui abbiamo parlato prima.

Fino a qui abbiamo parlato dei casi più usuali nel quale viene utilizzata questa, ma in che modo possiamo correlare la Metformina con il cancro?

Numerosi sono gli studi sia clinici che sperimentali, al di là di quelli affrontati nei nostri laboratori, che indagano su questa correlazione e mettono in evidenza l’aspetto protettivo della Metformina. Ciò che ha portato allo studio di questa relazione è principalmente l’osservazione; per esempio proprio attraverso lo studio osservazionale di alcuni pazienti affetti da diabete di tipo II e curati con Metformina, studio condotto dal professor J.M.M. Evans e dai  ricercatori dell’università di Dundee in Scozia, si è notato come questi, a differenza di quelli curati con altri farmaci, avessero un rischio di insorgenza tumorale molto più basso.  Un’ altra ricerca basata sull’osservazione ha evidenziato come i soggetti curati con Metformina, anziché sulfonilurea o insulina, abbiano un rischio di morte da cancro più basso rispetto agli altri. Stiamo quindi portando avanti queste ricerche che mettono in evidenza appunto la funzione di chemio prevenzione della Metformina.

Quindi questa verrà utilizzata come chemio prevenzione?

A questo proposito, grazie al Progetto Tevere, che si occupa principalmente di prevenzione dei tumori al seno, sarà possibile valutare gli effetti di chemio prevenzione della metformina su un campione di 16 mila donne. Queste sono volontarie, tutte con determinate caratteristiche fisiche che le rendono più predisposte all’insorgenza di tumori, leggermente sovrappeso, in menopausa; ad alcune di queste verrà somministrata questa sostanza, ad altre no, di modo che tra 3 o 4 anni sarà possibile valutare la qualità protettiva di questo farmaco.

Nel suo utilizzo, in alcuni casi presumo anche prolungato, la metformina ha qualche tipo di controindicazione?

I possibili effetti collaterali di questo farmaco, più o meno, sono stati studiati tutti e sono di natura gastrointestinale, nausea, diarrea, vomito, dolore intestinale, ma sono transitori, solo nel 3-5% dei casi comportano la sospensione del farmaco. L’uso prolungato di questo può portare, tuttavia, ad una diminuzione della vitamina B12, che però può essere riequilibrata attraverso la somministrazione aggiuntiva di calcio.

Ci sono dei soggetti a cui è sconsigliato l’utilizzo di questa?

Certo, ma sono conosciuti e ben specificati.

La metformina verrà utilizzata solo come prevenzione o potrà essere usata, in futuro,  anche come  cura dei tumori in corso?

In parallelo agli studi come farmaco preventivo, stiamo conducendo degli studi in vitro sugli effetti di questa sulle cellule tumorali che evidenziano la sua proprietà come bloccante della crescita delle cellule tumorali oltre, naturalmente, a quella protettiva.

Un’ultima domanda, quando parlava delle donne volontarie per il Progetto Tevere, lei ha accennato alcune caratteristiche fisiche, fra le quali essere leggermente sovrappeso, esiste una correlazione tra tumori e obesità, e di conseguenza tre tumore e una  dieta equilibrata?

Sicuramente sì, un’alimentazione sana, una dieta equilibrata, povera di grassi, previene da qualsiasi tipo di patologia. La dieta mediterranea è perfetta, l’importante è non esagerare con nessun tipo di alimento e apportare il giusto numero di calorie.

E’ possibile vedere il video dell’intervista al seguente link: Italialivetube

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.