• Aprile 18, 2024 10:13 pm

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L’inquinamento della plastica è più dannoso dei cambiamenti climatici

L’ ONU ha stimato che ogni hanno ognuno di noi produce 140 kg di plastica. Ben 6,4 milioni di tonnellate di plastica finisce negli oceani. Per questo l’ambientalista Charles Moore la chiama “era della plastica”.”Ogni anno si producono tra le 250 e le 300 tonnellate di plastica” dice Moore. Nel suo nuovo libro “Plastic Ocean” scrive che meno del 5% di tutta la plastica viene riciclata e il 3% di tutta la produzione mondiale di plastica finisce negli oceani. Questa situazione uccide milioni di creature marine ogni anno. Moore ha fondato la “Algalita Marine Research Foundation” e iniziò a raccolgliere campioni di acqua in tutti gli oceani del mondo notando che la maggior parte della plastica veniva dalle rive e dalle imbarcazioni. Ancora oggi le navi continuano ad ignorare l’allarme riguardo questo inquinamento, insistendo a lasciare nei mari la loro spazzatura. Ha persino analizzato un campione di sabbia delle Hawaii, e i risultati sono stati davvero terribili: ben il 90% di plastica. Nel suo libro scrive inoltre che l’inquinamento della plastica è molto più dannoso dei cambiamenti climatici e grida ad un’attenzione per proteggere gli oceani soprattutto per le future generazioni.

 

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