• Marzo 19, 2024 9:34 am

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Quando la matematica sembra (ma non è ) magia

Cos’è la matematica? Per alcuni evoca brutti ricordi, quell’insegnante che spiegava, sempre serioso, a volte faceva paura e quando interrogava si aveva il batticuore e alla fine la matematica è diventata odiosa. Infatti quelli che la studiavano erano dei secchioni anche un pò antipatici.

Per altri la matematica era musica, l’insegnante non spiegava, raccontava una storia affascinante fatta di formule e immagini coinvolgenti.

Da tanti, lamatematica è considerata una scienza astratta, lontana dalla vita reale e chi lavora, non ha tempo da perdere per queste cose. Eppure la matematica è sempre accanto a noi. Qualsiasi attività tu svolga comunque utilizzi la matematica, dall’ essere operaio, imprenditore, casalinga, manager. Perchè? La vita è un flusso di numeri, equazioni, calcoli semplici e complessi, rappresentazioni geometriche. E ancora, quando ti siedi davanti al televisore, la matematica è lì sia nel calcolo del segnale che arriva, ma anche nelle previsioni del tempo che ascolti ( in quel caso si parla di modello matematico) I modelli matematici si usano per simulare e ottimizzare problemi di interesse reale che si incontrano in ogni ambito: dall’ingegneria, alla medicina, all’economia all’ astronomia ecc…

Esiste una branca della matematica, la cosiddetta Etnomatematica, in sintesi è lo studio delle pratiche matematiche dei gruppi socioculturali. I gruppi socioculturali cui rivolge la sua attenzione riguardano sia comunità o società di piccola scala, ma anche gruppi interni alle società avanzate: categorie professionali, collettività locali, tradizioni religiose, strati sociali e così via. Gli etnomatematici ritengono che esistano diverse matematiche, ciascuna prodotta della cultura e della società che l’ha generata. Per studiarle occorre tenere conto della contestualizzazione culturale e storica. Ciò contribuirebbe alla comprensione delle culture e allo stesso tempo alla comprensione della matematica. Questi studi hanno dimostrato che non esiste un’unica matematica: esiste la matematica della casalinga, quella dell’ingegnere, del camionista, dello scienziato, del contadino, dell’ informatico, dell’ idraulico, del muratore, dell’architetto, del giocatore e così via. L’aspetto interessante è che questa “matematica popolare” non vengono apprese a scuola, ma dipendono dalla quotidianità, nell’attività ripetuta giorno per giorno utilizzando le basi scolastiche apprese, oppure seguendo un istruttore, o anche imitando qualcuno e non per ultimo semplicemente presenti nel nostro DNA. La matematica non deve annoiare ma divertire e deve essere  “raccontata come un romanzo che affascina o un film che trasporta e appassiona”. La matematica è parte della nostra storia, della nostra stessa esistenza e non è altro che una storia d’amore ed evoluzione del genere umano. La matematica è cultura, conoscenza, evoluzione, amore per la vita e spinta a sollevare i veli del mistero che avvolgono ciò che ignoriamo. La matematica non si apprende soltanto con la ripetizione continua e decine di esercizi, ma essendo una scienza che ci ha preceduti nei secoli, ognuno ha il suo metodo di apprenderla. Una volta un ragazzo mi disse che amava la matematica perchè la immaginava come un videogioco con equazioni, numeri, formule e costruiva le soluzioni ai problemi “giocandoci”, un’altro ragazzo mi disse che ha cominciato a seguire la matematica sentendola come le parole del cantante preferito. I  numeri e la matematica a volte sembrano possedere magia e per qualcuno forse è così, ma soprattutto affascina e la si ama. Facciamo un gioco insieme.  Lo sapevate che la misura delle vostre scarpe è collegata alla vostra età? Vediamo perchè (fatelo per gioco con un amico:

  1. a) chiedete ad un vostro amico di pensare al numero delle sue scarpe ( per ipotesi 42);
  2. b) Fategli moltiplicare quel numero per 100 ( se la misura è 42 il prodotto sarà 4200);
  3. c) Dal risultato ottenuto fategli sottrarre il suo anno di nascita ( ad esempio se è nato nel 1970)4200-1970 e comunicarvi il risultato cioè 2230;

Se al risultato comunicato (2230) aggiungiamo l’anno corrente 2019 otterrai 4249; le prime due cifre rappresenteranno il numero delle scarpe dell’amico (42) e le altre due l’età (49). Infatti essendo nato il 1970 nel 2019 ha proprio 49 anni.

Come è stato possibile indovinare il numero delle scarpe e l’età del vostro

amico pur avendo avuto quell’unica informazione (2230)?

Magia? no semplicemente applicando la matematica e qualche proprietà.

Mi occupo da anni di formazione e assistenza a giovani studenti di scuole superiori e universitari. Quando mi occupo di giovani studenti, cerco di capire chi sono, come ragionano, quale canale sensoriale utilizzano e  aiutarli a capire la matematica e le altre materie scientifiche.  Potremmo dire anche che la matematica ci ha aiutato ad immaginare il nostro universo partendo da ben definiti principi ( che non possiamo mettere in discussione), ad esempio. “per due punti passa una e una sola retta”, oppure “due rette parallele non s’incontrano mai, anzi nel punto improprio all’infinito”.  La matematica è basata su: ipotesi (fatte dall’uomo), tesi e dimostrazione. Ma potrei andare oltre e dire che la matematica è la madre di tutte le altre discipline scientifiche: fisica, elettronica, chimica, algebra booleana, informatica e tutte le altre materie scientifiche.

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